Oggi nel Duomo di Vicenza si è svolto il funerale dell'azzurro campione del mondo 1982 Paolo Rossi. A portare il feretro saranno i suoi compagni della nazionale.
Secondo quando dichiarato a Sky Sport dal suo compagno di nazionale, Alessandro Altobelli, Rossi era il simbolo della nazionale dell'82. "Io ero attaccante come lui e cercavo di imitarlo ma lui era molto più forte di me, le sue erano doti naturali e fare le cose che faceva lui era impossibile", ha continuato Altobelli. Come ha affermato il suo compagno di squadra si sentivano spesso via Whatsapp, ma era un mese che Rossi non rispondeva. Poi la notizia tragica è stata data dalla moglie qualche giorno fa.
"Se ne è andato con dignità, voleva essere il Paolo Rossi che ho sempre visto, sempre sorridente. Noi siamo andati al Mondiale come l'armata brancaleone, Paolo arrivò dopo due anni di inattività. Era deriso da tutti, il suo riscatto e la sua rivincita hanno coinciso con la nostra rivincita. Io se sono campione del mondo lo devo a lui", ha detto un commosso Fulvio Collovati ai cronisti davanti al Duomo.
Un altro compagno di squadra, Antonio Cabrini, ha detto a Sky Sport di non aver "perso solo un compagno di squadra, ma un amico e un fratello".
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