Giulio Gallera, l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, avrebbe violato la zona arancione facendosi una corsetta di 20 chilometri lungo il Naviglio Martesana. Secondo le linee guida “l’attività sportiva non si potrà svolgere al di fuori del proprio comune di residenza”.
A scrivere della corsa da maratoneta è lo stesso Gallera su Instagram che aggiunge:
“La maratona è maestra di vita: stringere i denti e non mollare mai”.
E qualcuno subito gli fa notare:
“Ma l'attività sportiva non è ammessa solo all'interno del proprio comune e da soli?”
E ancora qualcun altro aggiunge:
“A questo punto ci si dimette, giusto?”
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Altri gli fanno notare che in zona arancione è vietato correre in gruppo come han fatto lui e i suoi amici e che tra l’altro erano tutti fermi, vicini e senza mascherina.
Qualcun altro più ironico gli ha fatto notare che la maratona è lunga 42.195 metri e che la mezza maratona è 21.097 metri, quindi loro non hanno fatto né l’una, né l’altra.
E in un altro commento: “Cioè non solo esce dal comune in zona arancione, ma si incontra anche con gli amici, rigorosamente senza mascherine, e non contento posta tutto sui social. Ah ok.”
Del resto Gallera a fine ottobre era stato tra politici che aveva protestato per la chiusura di piscine e palestre.
L’assessore Gallera non ha risposto nulla a chi gli contestava le presunte violazioni e non ha fornito spiegazioni al momento.
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