Il Tevere navigabile da Fiumicino a Castel Giubileo per far arrivare in massa i turisti anche dal fiume.
Il progetto è stato presentato dal Ministero dei trasporti e dalla Città Metropolitana di Roma Capitale e prevede la navigazione di “navette fluviali”, esclusivamente a propulsione elettrica, per traghettare i due milioni di crocieristi che ogni anno sbarcano nei porti del Lazio.
Tevere navigabile, Recovery fund permettendo
L’opera richiederà un investimento da 300 milioni di euro che dovrebbe essere inserito nel Recovery plan che l’Italia presenterà alla Commissione europea per accedere ai fondi settennali previsti dal programma Next Generation EU (Recovery fund).
Cosa serve al Tevere per essere navigabile
Per rendere il Tevere navigabile in sicurezza sarà necessario bonificare dei tratti del fiume che conduce alla città Eterna, mettere in sicurezza le banchine e il bacino, oltre a risanare l’habitat naturalistico del Tevere.
Serviranno poi punti di attracco per far sbarcare i turisti fluviali che giungeranno nel cuore di Roma, dopo aver lasciato al largo delle coste laziali la nave crociera che attenderà il loro ritorno in mare.
La Regione Lazio dovrebbe assumere l’incarico di soggetto attuatore.
Il progetto dovrebbe ripartire dai numerosi progetti partiti e abbandonati negli ultimi 30 anni.
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