Il Covid-19 continua a mietere vittime fra camici bianchi, sguarnendo le prime linee della trincea nella lotta contro l'epidemia. Nella seconda ondata la lista dei medici uccisi dal nemico invisibile si allunga a 216. Dal mese di ottobre sono morti circa 40 medici, per una media di due ogni tre giorni.
Molti di loro si sono contagiati mentre curavano i loro malati, come Ernesto Celentano, medico di base a Secondigliano, morto il 19 novembre a 60 anni, o Daniele Cagnacci, anche lui medico di base a Napoli, stroncato a 64 anni in 5 soli giorni dai primi sintomi, questo 24 novembre.
Per ricordare i colleghi uccisi dal Covid la pagina ufficiale dell'ordine nazionale dei Medici, Chirurghi e Odontoiatri (FNOMCeO) mostra dalla scorsa primavera il nastro nero del lutto.
Vittime tra gli infermieri
Muoiono di Covid anche gli infermieri, una cinquantiina in tutto dall'inizio dell'epidemia, secondo quanto comunica Assocare.
Gli 8.800 casi di contagio tra infermieri, divulgati da FNOPI, sono lievitati a 25.300 secondo gli ultimi dati Inail.
Gli infermieri non muoiono solo di covid ma anche di stress causato dal ritmo serrato del lavoro e dalla paura di contagiarsi: sono 5 i casi di suicidio durante l'epidemia.
E poi c'è chi muore da eroe, come Alfonso Durante, infermiere in pensione tornato sulle ambulanze come volontario per combattere il Covid-19. Contagiato durante un intervento, sviluppa una forma aggressiva di Covid-19 e muore intubato il 23 novembre a 75 anni.
Decessi tra i farmacisti
Rischio elevato di contagio anche per i farmacisti, in prima linea per approvvigionare farmaci salvavita durante l'emergenza sanitaria. Sono già 19 i farmacisti deceduti a causa del Covid-19 dall'inizio della pandemia.
L'ultima vittima dell'epidemia è stato Antonio Pampallona, per diversi mandati vicepresidente dell’Ordine dei farmacisti di Catania, deceduto nel capoluogo etneo il 24 novembre
Pochi giorni prima, la Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani (FOFI), così come Federfarma hanno annunciato la morte di un altro farmacista ucciso dal Covid-19 a Vittoria, nel ragusano, città su cui è stata imposta la zona rossa per l'alto numero di positivi.
Ed è proprio Federfarma ad lanciare l'allarme, con la denuncia di diversi episodi di persone positive che si recano ugualmente in farmacia, violando l'isolamento fiduciario, mettendo a rischio la salute degli altri clienti e dei farmacisti al bancone.
Il presidente dell’Ordine provinciale dei farmacisti, Luigi Bianculli, ha inviato nei giorni scorsi una lettera ufficiale a tutte le autorità provinciali e al commissario straordinario di Vittoria, sotto commissariamento per mafia, per denunciare il fenomeno e chiedere maggiori controlli.
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