Si apre a Roma la sesta edizione del think thank MED - Mediterranean Dialogues, interamente dedicata alla discussione sul futuro della regione del Mediterraneo dopo la pandemia #COVID19.
Tanti i temi che saranno oggetto del dibattito e sono stati preannunciati dall'intervento del Ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio, che ha aperto stamattina i lavori del forum.
In primo piano, nel discorso di Di Maio, la normalizzazione politica della situazione in Libia, che per l'Italia riveste un importanza cruciale:
Rimane essenziale conseguire l’obiettivo di assicurare l’unità, l’integrità e la sovranità del Paese, attraverso una soluzione politica complessiva dell’attuale impasse e a beneficio di tutta la popolazione libica. Dopo mesi di un conflitto che ha portato ai limiti la capacità di sopportazione dellapopolazione civile, aggravato le condizioni economiche del Paese e messo a rischio l’integrità nazionale, i libici hanno scelto di porre fine alle ostilità, concludendo il 23 ottobre scorso un accordo di cessate il fuoco complessivo e permanente, nel solco del Processo di Berlino e a guida ONU. - ha detto Di Maio.
L'Italia accoglie gli esiti del recente Foro di Dialogo Politico Libico e segue con fiducia la strada tracciata:
Ora abbiamo una road-map verso una soluzione complessiva della crisi, con la creazione di una nuova autorità esecutiva,
rappresentativa di tutte le regioni della Libia, e un traguardo fissato al 24 dicembre 2021 in libere elezioni parlamentari e
presidenziali nel Paese. Si tratta di sviluppi indubbiamente positivi, ed è importante che siano affiancati e sostenuti da analoghi
avanzamenti nel campo della sicurezza.
Attenzione alla Turchia
Il ministro degli Esteri italiano ha sottolineato la crescente presenza turca nella regione ed rivolge ad Ankara un invito ad astenersi da iniziative unilaterali che possano originare situazioni di destabilizzazione.
Crescente rilevanza assume il tema della proiezione turca nel Mediterraneo orientale, con riflessi non solo sugli assetti politici in Libia, ma anche a Cipro, in Iraq, Siria e, più in generale, sulla cooperazione energetica regionale. L’Italia e l’UE hanno invitato Ankara ad astenersi da azioni unilaterali, sottolineando la necessità di portare avanti un confronto trasparente e costruttivo nei tempi stabiliti dal Consiglio Europeo. Se ne condivide il valore e l’interesse, anche la Turchia deve contribuire concretamente a mantenere un contesto stabile, prevedibile e sicuro nell’area. Questo è il presupposto minimo per tenere in piedi una cooperazione reciprocamente vantaggiosa.
#MED2020
— Farnesina 🇮🇹 (@ItalyMFA) November 25, 2020
Il Ministro @luigidimaio apre insieme al Presidente @ispionline, Amb. Giampiero Massolo, la VI edizione di Rome MED - Mediterranean Dialogues, dedicata al futuro del #Mediterraneo dopo la pandemia #COVID19.
🔴 Segui la diretta ↩️https://t.co/AzgHVhq2Wf pic.twitter.com/Kko2S71qsQ
MED 2020
I Dialoghi Mediterranei di Roma sono promossi dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dall’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale.
I lavori di MED 2020 proseguiranno, in formato virtuale, fino al 4 dicembre e sono strutturati su 4 aree tematiche:
- prosperità condivisa
- migrazioni
- sicurezza condivisa
- cultura e società civile.
Cliccando sul bottone "Pubblica", conferisce il proprio pieno consenso all'utilizzo dei dati del proprio account Facebook perchè le venga data la possibilità di commentare le notizie sul nostro sito mediante l'utilizzo di questo account. Può consultare nel dettaglio le modalità di utilizzo dei dati nella sezione Informativa sull’utilizzo dei dati personali.
Può ritirare il proprio consenso cancellando tutti i commenti che ha scritto.
Tutti i commenti
Mostra nuovi commenti (0)
In risposta (Mostra commentoNascondi commento)