La gestione dell'emergenza Covid in Calabria continua a far discutere e, soprattutto, continua a essere distante da una soluzione. La contestata nomina di Giuseppe Zuccatelli a commissario per la Sanità non è ancora effettiva.
A distanza di oltre una settimana, infatti, il neocommissario designato attende di ricevere la notifica dell'incarico. Lo ha rivelato lo stesso Zuccatelli in un'apparizione a Buongiorno Regione, la rubrica mattutina del TGR della Calabria.
"Io sono stato nominato Commissario per la Sanità della Calabria, ma senza decreto di nomina, che non mi è stato ancora notificato, non posso svolgere le mie funzioni“, dichiara Zuccatelli. “Stamattina, anche se la mia nomina non è ancora operativa - prosegue - ho voluto parlare pubblicamente per i calabresi e per quello che stanno subendo“.
Dubbi sulla designazione
Queste ultime affermazioni gettano dubbi sull'incarico assegnato a Zuccatelli, finito nell'occhio del ciclone per via di un breve video in cui negava l'efficacia delle mascherine, saltato fuori all'indomani della designazione a successore di Saverio Cotticelli.
“Sull’utilità delle mascherine, nel video che è stato diffuso, ho detto sicuramente una fesseria, ma in quel periodo eravamo nella prima fase della pandemia”, si giustifica Zuccatelli, che in precedenza aveva preso le distanze da questa affermazione.
Tuttavia il neocommissario ha fatto nuovamente discutere per aver condiviso un articolo di Imola Oggi su presunti effetti collaterali delle mascherine.
Dopo Cotticelli, il nuovo commissario alla Sanità della Calabria (quello della lingua in bocca) approfondisce le questioni sanitarie su Imola Oggi. Ma il governo 'sto Zuccatelli ancora non l'ha rimosso?
— Luciano Capone (@lucianocapone) November 14, 2020
Bravi Walter Molino @RobVicaretti @laElisei #TitoloV pic.twitter.com/DDu3Wf79kH
Zuccatelli fa sapere chiaro e tondo che, nonostante le polemiche, non si dimetterà.
“Io non mi dimetto spontaneamente dall’incarico per il quale sono stato designato, ma se mi sarà chiesto dal Ministro io sono disposto a farlo“, dichiara al Tgr.
Intanto non è ancora chiara quale sarà la soluzione del governo alla gestione dell'emergenza in Calabria, designata zona rossa proprio per le carenze strutturali e organizzative della sanità.
La settimana passata il consulente del ministero della Salute, Walter Ricciardi, aveva avanzato alcuni dubbi sulla possibilità di affidare unicamente la gestione a Zuccatelli. L'ipotesi di affiancarlo con un altro specialista sembra essersi affermata e, tra i vari nomi, è spuntato quello di Gino Strada, medico e fondatore di Emergency. Al momento, però, non ci sarebbe alcuna proposta formale, come ha fatto sapere lo stesso Strada.
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