Secondo il rapporto Ecosistema Urbano 2020 sulla qualità dell’aria nelle città italiane, Roma si colloca all’89 esimo posto.
Roma sfora costantemente i livelli di allerta imposti dalla legge in fatto di concentrazione dei livelli di polveri sottili nell’aria.
I romani preferiscono l’auto ai mezzi di trasporto e questo causa un inquinamento insostenibili a cui in questi anni non è stato posto il rimedio adeguato che la situazione richiederebbe.
Secondo i parametri europei le città non dovrebbero superare la soglia di 20 microgrammi per il PM10, 10 microgrammi per il PM 2,5 ed i 40 microgrammi per il biossido d’azoto.
Tra il 2014 e il 2018, la Capitale d’Italia non è riuscita a rispettare i limiti neppure un giorno.
Intanto l’Europa ha sanzionato l’Italia per l’inadeguatezza e l’incapacità delle sue politiche nel ridurre l’inquinamento dell’aria in un periodo temporale che va dal 2008 al 2017.
Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa da Bruxelles ha detto che in Italia le cose sono cambiate dal 2018.
Un recente studio, poi, ha avanzato l'ipotesi che nelle città più inquinate si muore di più di Covid-19.
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