“Penso che gli anziani debbano essere protetti ma la loro protezione non è sequestrarli a casa e non farli uscire”, ha detto a Sky TG24.
E poi ha ricordato che in Italia abbiamo 14 milioni di persona sopra i 65 anni e 3 milioni sopra gli 80 anni. Sono persone che fanno baby-sitting “nelle nostre famiglie e” valgono 24 miliardi di euro l’anno, ricordando che grazie a questa loro attività molte famiglie con figli risparmiano 2 mila euro al mese.
Per Sileri la soluzione è una mappa delle fragilità, “che molti amministratori locali hanno già fatto. Non è difficilissimo, basta impegnarsi di più”.
E poi suggerisce anche come mettere a punto la mappa delle fragilità Sileri, facendo rete tra medici di base, circoli e associazioni di anziani, i sacerdoti che si occupano degli anziani e farmacie.
“Basterebbe mettere in rete queste persone, compresa la Asl territoriale che conosce chi è anziano e chi ha le co-morbilità ed ecco che si ha la mappa delle fragilità”, ha concluso.
La posizione di Zaia
Anche il presidente della Regione Veneto si è detto contrario al lockdown degli anziani e pensa piuttosto a delle fasce orarie protette per loro, ad esempio per recarsi al supermercato, in farmacia e presso gli altri esercizi commerciali.
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