"Abbiamo dovuto prendere una decisione difficile, quella di sospendere la didattica in presenza in tutte le scuole di ogni ordine e grado", ha dichiarato Emiliano durante la trasmissione 'I numeri della Pandemia'.
Un provvedimento che interessa tutte le scuole, escluse quelle dell'infanzia.
"Nelle scuole primarie abbiamo numeri pesantissimi, restano escluse dal provvedimento le scuole per l'infanzia, dove la frequenza non è obbligatoria", ha spiegato.
Una scelta dovuta all'aumento dei contagi.
"Abbiamo verificato che l'aumento dei contagi è coinciso con la riapertura delle scuole", ha concluso.
La richiesta era stata formulata dalla federazione dei pediatri di famiglia alla Regione Puglia a seguito dei problemi con il sistema per la richiesta di tamponi per i bambini che frequentano le scuole e si assentano.
In precedenza il premier Conte aveva criticato la scelta del Presidente della Regione Campania De Luca di chiudere le scuole fino al 30 ottobre, anche in seguito al basso tasso di incidenza della scuola nella ripresa dei contagi.
Da allora sono passati solo 12 giorni, un periodo in cui - a prescindere dalle cause e dai luoghi - il numero dei contagi a livello generale è salito velocemente.
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