Questo fine settimana, al massimo lunedì, sarà varato il nuovo dpcm del governo del premier Giuseppe Conte. Appare molto probabile, secondo alcuni è persino scontata, l'introduzione del coprifuoco dalle 22, con la chiusura di qualsiasi locale o luogo pubblico - bar, birreria, pub, ristorante, pizzeria, museo, cinema, teatro, sala da concerti - ma senza arrivare al lockdown totale, come sperimentato la scorsa primavera.
La decisione sul funzionamento di palestre, cinema, teatri, parrucchieri e barbieri, estetiste e centri estetici dovrebbe essere un'esclusiva delle Regioni, che potranno promulgare i relativi provvedimenti in base all'indice di contagio e alla situazione epidemiologica locale.
Da quanto trapelato, il dpcm non dovrebbe incidere su scuola e trasporto pubblico.
Nel frattempo le Regioni si muovono in ordine sparso sullo sfondo dell'impennata di nuovi casi di Covid: se in Campania il governatore De Luca ha chiuso le scuole fino al 30 ottobre, decisione peraltro non piaciuta al premier Conte e alla ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina, in Lombardia bar e ristoranti saranno chiusi alle 24 secondo l'ordinanza firmata dal governatore leghista Attilio Fontana.
Nel bollettino di ieri per la prima volta in Italia sono stati superati i 10mila contagi in un solo giorno. Dall'inizio dell'epidemia sono stati registrati complessivamente 391.611 casi di Covid.
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