Una rete di pedofili che operava su internet è stata sgominata da un maxi-blitz condotto in sedici regioni dalla polizia postale all'alba di giovedì. Gli indagati scambiavano ingente materiale pedopornografico su una nota piattaforma di messaggi, foto e video di bambini abusati, prodotti tramite sfruttamento sessuale di minori.
Sono 16 gli arresti e le denunce scattate in seguito alle perquisizioni disposte dalla Procura di Venezia, nell'ambito del contrasto alla pedopornografia online. Alcuni degli indagati avevano precedenti riguardanti la divulgazione, cessione e detenzione di ingente quantità di immagini video e foto pedopornografiche. L'operazione è stata coordinata dal Centro Nazionale di Contrasto alla Pedopornografia Online del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma.
Le forze di polizia italiana hanno eseguito numerose operazioni di contrasto alla pedopornografia online. Meno di una settimana fa un'altra operazione della polizia postale ha sgominato una rete internazionale di pedofili. Numerose sono state le perquisizioni in diverse città italiane, tra cui Catania, Brescia, Napoli, Como, Milano, Lecco, Pisa, Parma, Roma, Sassari, Savona, Torino, Varese e Treviso.
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