Tensioni alla manifestazione contro la 'dittatura sanitaria' in corso in Piazza San Giovanni a Roma.
Un manifestante privo di mascherina è stato fermato dalle forze dell'ordine, la cui operazione è stata accompagnata da cori come "Vergogna, vergogna!" e "Ci dovete arrestare tutti!" da parte degli altri partecipanti.
L'uomo, un 44enne di nome Alessandro, è stato rilasciato e ha raccontato quanto accaduto.
"Sono venuto qui in piazza San Giovanni per manifestare il diritto di fare ciò che si vuole senza imposizioni. Sono stato fermato da un dirigente delle forze dell'ordine in giacca che non si è qualificato. Quando mi ha chiesto i documenti gli ho semplicemente risposto che avrebbe dovuto fare lo stesso con me. Per questo mi hanno portato via, nonostante avessi con me mia figlia di 12 anni. Sono stato costretto a lasciarla in piazza, fortunatamente non era sola. Mi hanno caricato su una camionetta prima e su una volante poi per portarmi al commissariato qui vicino, San Giovanni", la sua testimonianza all'Adnkronos.
In conformità alle nuove disposizioni inevitabile la multa, che l'uomo ha già dichiarato di non voler pagare.
"Mi hanno detto che la multa dovevano farmela perché c'erano le telecamere e non potevano evitare. Gli ho detto che stavo camminando e non riuscivo a respirare, ho fatto scrivere che stavo facendo attività motoria. La multa non la pago e metto l’avvocato", ha dichiarato.
Intanto altri manifestanti spiegano la loro ragione della loro presenza in piazza.
"Non siamo negazionisti, quel termine viene usato per chi nega l'Olocausto, mentre io credo sia alla Shoah che al Covid. Ma qui siamo arrivati al punto che la Costituzione non esiste più e non si può né dissentire né manifestare", spiega uno di loro.
Tra i dimostranti anche Paolo Martini, dirigente sportivo di Frosinone.
"La mascherina è dannosa, ci fa respirare la nostra anidride carbonica. Vogliamo un Comitato tecnico scientifico aperto anche ad autorevoli professori che la pensano diversamente e che nessuno ascolta. Perché non alzo la mascherina? C'è una legge che vieta il travisamento del volto. Se vogliamo rispettare le leggi rispettiamole tutte", ha detto provocatoriamente.
Intanto domani previsto l'incontro tra il Ministro della Salute Speranza i membri del Comitato tecnico scientifico, incontro dal quale dovrebbero scaturire le direttive del nuovo dcpm.
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