Vasta operazione della Polizia di Stato contro la pedopornografia che ha permesso la scoperta e di una rete internazionale di pedofili che operava nel web attraverso protocolli di occultamento come Tor o utilizzando le VPN.
Non è servito a nulla, la Polizia li ha scoperti grazie all’infiltrazione di agenti che si sono finti interessati al materiale pedopornografico smascherando l’ampia rete.
L’operazione Scacco Matto contro la pedopornografia
La Polizia delle telecomunicazioni ha scoperto una rete molto vasta che ha fatto scattare perquisizioni in diverse città italiane, tra cui Catania, Brescia, Napoli, Como, Milano, Lecco, Pisa, Parma, Roma, Sassari, Savona, Torino, Varese e Treviso.
Segnalati alle autorità di polizia straniere competenti, anche numerosi stranieri che facevano parte della rete.
I pedofili si scambiavano immagini catalogate per etnia, sesso, età. Raccapriccianti le immagini che testimoniano la disumanità di persone che provano piacere nel vedere neonati su cui si praticano atti di sadismo, minori abusati.
Nei mesi scorsi la Polizia delle telecomunicazioni aveva scoperto un altro traffico internazionale di immagini e video pedopornografici che si praticava nel dark web.
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