Nella modifica al decreto sicurezza che il governo sta approntando, dovrebbe rientrare anche un inasprimento delle pene per chi partecipa alle risse. La stretta è stata già ribattezzata “norma Willy” perché la decisione fa seguito al brutale pestaggio di Willy Duarte, il giovane ucciso a Colleferro semplicemente perché aveva deciso di difendere un amico.
La multa per chi parteciperà alle risse aumenterà dagli attuali 309 euro a 2.000 euro, mentre la reclusione passerà dall’attuale minimo di 3 mesi al nuovo minimo di 6 mesi, mentre il massimo della pena passerà dagli attuali 5 anni ai 6 anni.
Inoltre per chi si renderà protagonista di disordini o di atti di violenza, la Questura potrà disporre il daspo vietando ai violenti di frequentare locali o esercizi pubblici. Nel caso di violazione del daspo il violento rischierebbe la reclusione fino a 2 anni e una multa pesante fino a 20.000 euro.
Il Ministero dell’Interno prova così a scoraggiare il ricorso alle risse violente da parte di giovane che sempre più di frequente si concludono con esiti drammatici.
Di recente si è appresa la notizia di un giovane pestato da due pugili a Ladispoli perché questi ultimi non erano stati invitati alla festa che aveva organizzato. Il pestaggio al ragazzo gli è costato un occhio, mentre i due sono stati arrestati con una terza persona. La ferocia del pestaggio ha ricordato da vicino quella riservata al 21enne Willy Duarte.
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