Un professore di lettere di 63 anni di Lissone in provincia di Monza, è stato rinviato a giudizio dal Tribunale di Monza per atti sessuali con minori e abuso dei poteri derivanti dalla sua posizione di insegnante.
Il professore aveva intrattenuto una relazione sessuale con una sua allieva di 16 anni che era diventata così importante per lui da aver avviato le pratiche di divorzio dalla moglie.
La denuncia è partita dalla scuola dopo che una compagna di classe della 16enne aveva beccato il professore e la studentessa nei bagni mentre si baciavano. Lei aveva scattato una foto e l’aveva consegnata a una insegnate, la quale a sua volta l’ha mostrata alla dirigente scolastica.
Le foto non sono mai state pubblicate sui social o condivise con altri, ma sono finite dritte in tribunale, dove la famiglia della ragazzina sarà presente come parte civile lesa il giorno della prima udienza fissata per il prossimo 17 dicembre.
Il docente è accusato anche di manomissione dei registri elettronici di classe. Aveva fatto risultare presente in classe la studentessa, mentre erano insieme in un locale adibito a deposito dove avrebbero consumato rapporti sessuali consenzienti.
A 16 anni, infatti, si può essere consenzienti in un rapporto sessuale, ma i reati per il professore derivano dalla sua posizione di insegnante e dalla elevata età in rapporto alla minore.
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