“Qualche giorno fa sono andato a rendere omaggio al Cimitero degli Allori di Firenze a Oriana Fallaci, una grande italiana.”
Lo ha scritto su Facebook Matteo Salvini alcune ore fa ricordando oggi 15 settembre i 14 anni dalla morte della scrittrice.
“Oggi, a 14 anni dalla sua scomparsa, rimangono vivi in noi la sua memoria, il suo insegnamento, la sua lucidità intellettuale, il suo monito alla difesa delle nostre radici e della nostra civiltà.”
Ha scritto ancora Salvini, riportando poi un pensiero di Oriana tratto dal libro ‘La rabbia e l’orgoglio’.
“Vi sono momenti, nella Vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo. Un dovere civile, una sfida morale, un imperativo categorico al quale non ci si può sottrarre”.
Nello stesso cimitero riposano molti componenti della sua famiglia e si trova un cippo dedicato al compagno della scrittrice, il poeta greco Alekos Panaligulis, scrive L’Arno.
Oriana Fallaci
Inviata di guerra durante la seconda guerra mondiale, scrittrice, pensatrice, intellettuale poco abituata a conformarsi al pensiero dominante, Oriana Fallaci negli ultimi anni della sua vita si schierò apertamente contro l’Islam dopo gli attentati dell’11 settembre 2001, perché in quel periodo viveva proprio a New York.
In eredità ha lasciato centinaia di articoli pubblicati su numerosi quotidiani e riviste e 12 libri venduti in tutto il mondo.
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