Ai microfoni di Radio Anch'io, su Radio Rai Uno, il leader della Lega ha fatto il punto sull'inchiesta che vede coinvolti tre commercialisti vicini al Carroccio, dalla giornata di ieri finiti agli arresti domiciliari.
"Siamo tranquillissimi. Da anni cercano soldi in Russia, a San Marino, in Svizzera: non ci sono", sono state le parole del segretario leghista.
Salvini ha quindi precisato di conoscere "due di quelle persone", che sono state definite "oneste e corrette":
"Dubito che abbiano fatto qualcosa di sbagliato ma piena fiducia nella magistratura. Non sono tutti Palamara. Siamo tranquilli. Conto si rivolverà in nulla. Siri è stato per mesi sui giornali come la persona più cattiva del mondo, se ne è saputo più niente? No, perché non aveva fatto niente", ha concluso l'ex ministro dell'Interno.
L'arresto dei tre commercialisti vicini alla Lega
Nelle scorse ore tre commercialisti ritenuti vicini alla Lega sono finiti agli arresti domiciliari per il loro coinvolgimento nell’inchiesta della Procura di Milano sulla compravendita di un immobile a Cormano da parte della Lombardia Film Commission.
Ai tre interessati , Michele Scillieri, Alberto Di Rubba e Andrea Manzoni, sono stati contestati i reati di peculato, turbata libertà nel procedimento di scelta del contraente e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.
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