Sei sacchetti di sabbia, per un totale di due chili, sono stati ritrovati dalla polizia aeroportuale all'interno delle valige di una famiglia francese, durante un controllo all'aeroporto di Cagliari- Elnas, dove i turisti erano in procinto di imbarcarsi su un volo di rientro, dopo una vacanza trascorsa sulle splendide spiagge della Sardegna.
I turisti devono essere rimasti particolarmente impressionati dalla bellezza della natura sarda, tanto da voler portare con loro la sabbia delle spiagge da cui sono passati.
Ogni sacchetto, infatti, recava il nome della località dove il "souvernir" era stato prelevato: Capriccioli (Arzachena), Is Arutas e Maimoni (Cabras), Putzu Idu (San Vero Milis), S'archittu (Cuglieri) e di Coaquaddus (Sant'Antioco).
“Questi comportamenti non solo danneggiano l'ambiente, ma compromettono il mantenimento del litorale destinato allo sviluppo sostenibile del turismo in Sardegna”, si legge in un comunicato delle autorità locali.
La famiglia si è detta dispiaciuta per aver infranto le regole e arrecato un danno ambientale, sottolineando di non essere al corrente del divieto.
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