Prendete per mano i genitori, prendete per mano i docenti, “in questo momento di incertezza prendete per mano l’Italia”, dice Liliana Segre in un'intervista al Corriere della Sera alle giovani e ai giovani di questo tempo. Lei che da giovane di un altro tempo ha dovuto prendere per mano con altri la storia che li aveva privati dei genitori da piccoli e condurla fino a oggi.
E oggi, nei confronti di un tempo storico eccezionale in modo diverso, ma non per questo meno drammatico, le giovani generazioni sono chiamate a prendersi la loro parte di responsabilità.
Il 10 settembre la senatrice a vita sopravvissuta ai campi di concentramento nazisti compirà 90 anni e ai giovani dice che il razzismo e l’antisemitismo sono ancora presenti, solo “in alcuni momenti è più facile che riemergano”.
Il problema è la paura dell’altro, se abbiamo paura di chi viene dai barconi e ci sentiamo minacciati da “poche decine di disgraziati arrivati dal mare”, e per questo ci affidiamo agli uomini forti che pretendono di poterci salvare da tutto ciò, “allora molto tranquilli non possiamo stare”.
“Io ho ancora speranza”, conclude la 90enne senatrice a vita sopravvissuta al genocidio degli ebrei durante la seconda guerra mondiale.
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