''L'apertura non è a rischio. Abbiamo il dovere morale di riaprire tutte le nostre scuole, è una priorità del Paese e una priorità assoluta del governo". Lo ha garantito la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina al Tg1.
"Certamente è un'operazione molto complessa, lavoriamo da settimane, ma siamo più pronti rispetto a quando la pandemia è scoppiata''. Dice Azzolina, la quale sottolinea anche che il rientro in classe, per i bambini da 6 anni in su, avverrà con la mascherina, "uno strumento di protezione importante e noi ne distribuiremo 11 milioni al giorno in tutte le scuole".
Per garantire il ritorno in classe in sicurezza "abbiamo fatto dei lavori nelle scuole: abbiamo allargate le aule, abbiamo cercato ulteriori spazi affinché là dove sia garantito il metro di distanziamento gli studenti, da seduti, possano abbassare la mascherina''. Inoltre, prosegue la ministra,''quest'anno stiamo assumendo a tempo indeterminato fino a 100mila persone tra docenti e Ata, ulteriori 70mila a tempo determinato e abbiamo digitalizzato le procedure. Questo renderà tutto il sistema più veloce affinché a settembre si riparta''.
In caso di contagio non sarà prevista la responsabilità penale per gli infortuni sul lavoro.
''I presidi non devono avere timore. Il parlamento e il Governo hanno lavorato a norme di sicurezza che permettono di evitare di avere dei rischi sulla responsabilità penale e civile, laddove ci fossero contagi sul luogo di lavoro''.
Le dichiarazioni di Ricciardi
Nelle ore precedenti il consulente del ministero della Salute, Walter Ricciardi, ha dichiarato ad Adnkronos che in caso di un aumento della curva dei contagi sia l'inizio dell'anno scolastico che le elezioni regionali possono essere a rischio.
"La riapertura delle scuole è una priorità assoluta ma deve essere in sicurezza e per garantirla dobbiamo diminuire la curva dei contagi. Se questa risale la dobbiamo abbassare perché con l'aumento dei casi la riapertura delle scuole, come le elezioni regionali, sono a rischio", ha detto Ricciardi.
Successivamente, in una nota, ha rettificato la dichiarazione rilasciata, specificando di non aver mai detto che la riapertura è a rischio in Italia, ma di riferirsi ad altri Paesi.
Cliccando sul bottone "Pubblica", conferisce il proprio pieno consenso all'utilizzo dei dati del proprio account Facebook perchè le venga data la possibilità di commentare le notizie sul nostro sito mediante l'utilizzo di questo account. Può consultare nel dettaglio le modalità di utilizzo dei dati nella sezione Informativa sull’utilizzo dei dati personali.
Può ritirare il proprio consenso cancellando tutti i commenti che ha scritto.
Tutti i commenti
Mostra nuovi commenti (0)
In risposta (Mostra commentoNascondi commento)