Anche se manca l'ufficialità, attesa comunque nelle prossime ore, la proprietà della Juventus ha deciso di interrompere la collaborazione con l'allenatore toscano Maurizio Sarri.
La decisione è stata presa prima del previsto dal presidente Andrea Agnelli, che a caldo dopo l'eliminazione di ieri a Torino dalla Champions League con l'inutile vittoria 2-1 contro il Lione, arrivato 7° nel campionato francese appena conclusosi, aveva definito la stagione della squadra "agrodolce", evidenziando allo stesso tempo la delusione per l'uscita dalla massima competizione europea per club e preannunciando "valutazioni" sul futuro dell'allenatore.
L'eliminazione dalla Champions è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso per l'esperienza di Sarri sulla panchina della Juve, dopo che nel corso della stagione la squadra non è riuscita ad esprimere il calcio spettacolo che la dirigenza si aspettava oltre ad un cammino europeo più glorioso. La vittoria del campionato, tra l'altro la nona consecutiva per i bianconeri, non è bastata al tecnico toscano. Le voci sulla panchina traballante di Sarri erano iniziate a diffondersi сon maggiore insistenza dopo la sconfitta in finale di Coppa Italia con il Napoli.
Secondo quanto riportato dai media, per la panchina 3 sono al momenti i candidati che starebbe valutando la proprietà bianconera: Simone Inzaghi, allenatore della Lazio, Zinedine Zidane e Mauricio Pochettino.
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