“Un incosciente turista austriaco si è seduto sulla Paolina Borghese, spezzandole le dita del piede.”
A dirlo è Vittorio Sgarbi che è il fondatore della Fondazione Antonio Canova, che dal 2005 gestisce il Museo Gipsoteca di Possagno in provincia di Trento dove l’opera in gesso è esposta in mostra.
Un atto incredibile che lascia senza molte parole lo stesso Vittorio Sgarbi, che sull’accaduto si è espresso così:
“si registra un episodio clamoroso, che non viene da visitatori italiani, né da extracomunitari, ma da un incosciente turista austriaco che ha ritenuto di mettersi in posa per una foto di opportunità sedendosi sulla Paolina Borghese, spezzandole le dita del piede”.
L’opera, è l’originale in gesso dell’opera che il Canova ha poi realizzato in marmo e che è esposta alla Galleria Borghese di Roma.
La scultura di Paolina Borghese nella versione in gesso è esposta alla Gipsoteca di Possagno dal 1829.
Sgarbi: arrestatelo
Sgarbi, che di recente è stato intervistato da Sputnik, ha chiesto alle forze dell’ordine di essere rigorosi con l’uomo e di non consentirgli di rientrare in patria, perché dice:
“Lo sfregio a Canova è inaccettabile”.
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