Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese prende posizione sugli sbarchi di migranti economici, ovvero quelli che giungono in particolare dalla Tunisia e che rappresentano la grossa fetta degli sbarchi delle ultime settimane.
Dopo la sollecitazione di ieri da parte del ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che ha anche avvertito Tunisi che non riceverà fondi dalla cooperazione allo sviluppo se non interviene nel fermare le partenze, ecco che il Viminale mette nero su bianco la linea che seguirà con questi migranti.
“Sono migranti economici che non hanno titolo a restare in Italia e noi faremo di tutto e abbiamo già preso accordi con il Governo tunisino e il premier incaricato, di procedere quanto prima ai rimpatri,” lo ha detto il ministro Lamorgese ieri 31 luglio intervistata dal Tg1.
La posizione del governo è di non concedere la regolarizzazione dei migranti economici giunti in Italia dopo l’8 marzo. Quindi si procederà ai rimpatri di tutti gli altri.
In particolare a partire dal mese di luglio sono partiti quattro aerei per rimpatriare circa 80 tunisini, aveva fatto sapere in un precedente comunicato il Viminale.
Cosa fa l’Europa per l’immigrazione?
Lamorgese afferma che l’Europa ha un ruolo importantissimo e che ha ricevuto il ministro francese e ha parlato dell’argomento anche con il Commissario europeo.
“Ma è soprattutto la Tunisia a dover dare una mano all’Italia”, dice ancora Lamorgese.
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