Giorgio Palmucci, presidente dell’Enit, prevede che alla stagione estiva mancheranno all’appello il 60-70% dei turisti stranieri (tra i 120 e i 140 milioni di presenze), soprattutto americani e russi, e circa il 50% di italiani (poco più di 100 milioni) rispetto al dato del 2019, quando si erano registrate 430 milioni di presenze nelle strutture recettive.
Il lungo lockdown accende comunque la voglia di vacanze. Gli italiani sono molto prudenti, “più dell’80 per cento prevede di restare in Italia”, e solo “il 47% degli italiani a luglio e agosto farà almeno una settimana di vacanza”, risulta dal sondaggio Enit.
E quindi gli italiani preferiscono non recarsi troppo lontano. Più mare, che montagna. E a tanti non piacciono le nuove regole anti covid degli stabilimenti balneari: la prenotazione obbligatoria della spiaggia, mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni, distanziamenti, in alcuni posti aumento dei prezzi. E si scopre di nuovo la bellezza delle spiagge libere. Mancano i bar e le docce, ma spesso sono meno affollate (e più spettacolari) delle linee di sdraio e ombrelloni sulle spiagge a pagamento (fortunatamente senza plexiglass, come hanno proposto alcuni).
Abbiamo visitato alcune di queste spiagge, abbiamo trovato bellezza e poca gente (per essere luglio, sotto 32 gradi).
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