La pandemia sta portando con sé degli effetti collaterali su vasta scala e l’aspetto psicologico e psichiatrico non sono certo da meno.
Il professore Massimo Galli, primario infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano, ha riferito durante un webinar che personalmente si è già imbattuto in due persone che si lavano le mani 100 volte al giorno o più.
Ma i comportamenti nevrotici vanno anche oltre, e riguardano anche quelle coppie dove uno dei due è stato colpito dalla Covid-19, ora ne è completamente guarito ma non riceve più nemmeno un abbraccio dal partner.
E ci sono poi quelli che stanno vivendo sindromi depressive post-Covid per aver visto la morte in faccia e altri che messi di fronte alla propria vita quotidiana non stanno reggendo psicologicamente.
In generale il professore nota molta depressione nelle persone, come fenomeno legato anche alla crisi economica che ha colpito la propria attività economica.
Insomma, al termine della pandemia rischiamo di avere come eredità una società più fobica, più nevrotica, più depressa e non saranno fenomeni che potremo relegare alla sola psicologia personale, ma che probabilmente avranno molto a che fare con la psicologia sociale: vere e proprie malattie psichiche collettive.
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