Il Ponte sullo Stretto di Messina potrebbe essere parte dell’elenco delle circa 50 opere pubbliche infrastrutturali su cui l’attuale Governo giallorosso punta per il rilancio dell’Italia.
Giuseppe Conte sulle infrastrutture fa sul serio e lo aveva annunciato in più interviste di recente. Il suo obiettivo è di creare una rete ferroviaria ad alta velocità che riguardi l’intero territorio nazionale, con collegamenti AV sulle direttrici Reggio Calabria-Genova e Reggio Calabria-Venezia.
L’obiettivo è anche quello di creare una rete ferroviaria veloce in Sicilia, sulla direttrice Catania-Messina-Palermo.
Ecco che allora il Ponte sullo Stretto di Messina ritorna al centro del dibattito politico, perché una sua ipotetica realizzazione unirebbe l’Italia, ad eccezione della Sardegna, realizzando una rete ferroviaria veloce capace di collegare in poche ore Palermo con Milano, o Venezia o Genova.
La difficile realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina
Ad ogni modo la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina non è stata facilitata dalla pandemia, sul tavolo è ancora attivo il contenzioso con la società Stretto di Messina e il general contractor Eurolink per la mancata realizzazione del progetto voluto dagli allora governi Berlusconi.
I nodi politici sull’opera non mancano, perché il Pd è sempre stato contrario alla realizzazione dell’opera, mentre il M5s è più possibilista dal momento che l’opera darebbe al Mezzogiorno d’Italia una accelerazione senza precedenti, sia per quanto riguardo lo spostamento delle persone, che delle merci.
Con il completamento della Tav e la realizzazione del Ponte sullo Stretto, Palermo verrebbe collegata al resto d’Europa senza soluzione di continuità.
Ponte o tunnel?
Ecco che nel nuovo studio di fattibilità inevitabilmente entrano in gioco tutti i vecchi progetti già scartati per un motivo o l’altro.
Il progetto mai realizzato è quello del ponte a campata unica, ma tra i progetti scartati ve ne sono anche di quelli che considerano la possibilità di un ponte costruito su più campate.
Senza dimenticare i progetti che prevedono lo scavo di un tunnel, sul modello del tunnel che attraversa La Manica e collega la Francia al Regno Unito. Sulle ipotesi di tunnel, inoltre, nel corso del tempo i progetti si sono moltiplicati, e tra questi vi è anche la proposta dei tunnel subalvei.
Conte inizialmente aveva subordinato questo progetto alla realizzazione delle altre infrastrutture, ma il cambio di prospettiva segna un nuovo capitolo nella decennale ambizione italiana di unire “il Continente” alla Sicilia e viceversa.
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