Il family act è stato approvato nella sua interezza. Lo ha detto il ministro della Famiglia, Elena Boletti, ospite questa mattina ad Agorà. "L'assegno unico universale per le famiglie è la prima misura del Family Act che prenderà forma", ha annunciato, specificando che "stiamo lavorando perché arrivi dal prossimo anno".
"Le famiglie potranno contare su questa cifra tutti i mesi, erogata in maniera semplice, e questa stabilità significa non solo aiutare le famiglie in una progettualità, su consumi, spese e scelte, ma anche un sostegno, perché una famiglia sa che in un momento di difficoltà su un aiuto certo e inderogabile", ha inoltre spiegato.
La discussione sul Family Act è avvenuta mercoledì alla Camera dei Deputati. "Ieri abbiamo proceduto con grande celerità - ha detto il ministro - utilizzando il canale parlamentare già avviato da una proposta di legge". "Ho molto apprezzato - ha aggiunto - il contributo estremamente responsabile di tutte le forze di opposizione nel dibattito parlamentare. Quindi è un provvedimento che riconcilia il paese”.
Assegno universale in arrivo dal prossimo anno, prima misura del Family act"@elenabonetti #agorarai pic.twitter.com/aRmRkEwU5s
— Agorà (@agorarai) July 2, 2020
Cosa prevede il Family Act
Il cosiddetto Family Act è una legge delega con cui si procede a una riforma degli strumenti di sostegno alle famiglie, a partire dai sussidi. La riforma si articola in tre parti:
- semplificazione dei sussidi alle famiglie, che confluiranno nell'assegno unico universale per figli sino a 18 anni;
- introduzione di nuove forme di sostegno, come sussidi agli studenti universitari;
- potenziamento della conciliazione famiglia-lavoro, con particolare riguardo verso la parità di genere.
In quest'ultimo ambito è prevista l'estensione del congedo di paternità a dieci giorni, due mesi di concedo obbligatorio non cedibile per l'altro genitore, rafforzamento dell'indennizzo delle mamme che tornano al lavoro dopo la maternità. Vengono inoltre introdotti i permessi retribuiti ai genitori per andare a colloquio con i professori.
Le altre novità riguardano gli incentivi al lavoro femminile, allo smart working, le agevolazioni per lo studio, incluso la detrazione delle spese per l'istruzione in dichiarazione dei redditi e l'istituzione di una speciale linea di credito per le famiglie per finanziare il percorso formativo dei figli.
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