La Lega deposita un disegno di legge per bloccare il porno nel web in modo automatizzato. La proposta è rivolta alla maggiore protezione dei minori in Internet.
Solo il titolare del contratto telefonico potrà disattivare il blocco richiedendo esplicitamente al proprio operatore di disattivare il filtro.
La misura è stata inserita dalla Lega come emendamento nella conversione in legge del decreto legge sulla Giustizia in merito alle intercettazioni.
Secondo la proposta verrebbe aggiunto l’articolo 7bis alla legge che conterrebbe il seguente testo:
“I contratti di fornitura nei servizi di comunicazione elettronica disciplinati dal codice di cui al decreto legislativo 1 agosto 2003, devono prevedere tra i servizi preattivati sistemi di parental control ovvero di filtro di contenuti inappropriati per i minori e di blocco a contenuti riservati ad un pubblico di età superiore agli anni diciotto”.
Il parental control nativo
Quella della Lega è l’imposizione di un parental control sui servizi Internet degli italiani che verrebbe applicato a monte, direttamente dal fornitore del servizio.
Dal momento che si tratta di software anche complessi, non è dato sapere se il servizio avrà dei costi per l’utente finale.
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