Da oggi gli italiani potranno viaggiare all’estero, cadono le barriere ma chi è pronto ad accogliere i turisti italiani?
Teoricamente nell’area dello spazio Schengen dovremmo poter viaggiare tranquillamente, ma come abbiamo appreso dalle cronache quotidiane il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha dovuto bussare a tutte le porte degli Stati più vicini per chiedere il permesso di entrare.
Quindi, dove gli italiani potranno viaggiare al momento?
Francia
Qui potremo entrare senza fare quarantena, ma dovremo sottoporti a tampone per verificare se siamo covid-19 free oppure no. Una decisione non solo nei confronti degli italiani ma di chiunque proverrà dall’estero.
Svizzera
Dal 15 giugno si potrà tornare a lavorare in Svizzera, i frontalieri italiani non vedevano l’ora che arrivasse l’ok dal governo federale. La Svizzera è fonte di lavoro per migliaia di lavoratori che però vivono in Italia per beneficiare di uno stile di vita economicamente più favorevole con stipendio da svizzeri.
Austria
Dopo tanti tentennamenti anche l’Austria riapre i suoi confini agli italiani, ma a partire dal 16 giugno. Dovremo attendere quindi fino a martedì per recarci in Austria.
Spagna
La Spagna è ancora in una fase di convalescenza “piena”, e infatti fino al 30 di giugno le sue frontiere resteranno chiuse a chiunque.
Germania
Anche con la Germania i confini si riapriranno a partire dal 16 di giugno nei confronti dell’Italia, ma c’è una regola che è bene conoscere prima di recarsi lì: i cittadini che provengono da paesi con tasso di contagio pari o superiore a 50 casi ogni 100mila abitanti, dovranno trascorrere 7 giorni di quarantena.
Questa regola colpisce al momento solo la Svezia.
E gli altri?
La Croazia ci tiene la porta chiusa, il Regno Unito ci accoglie ma con 14 giorni di isolamento una volta arrivati. Medesimo discorso per la vicina Slovenia dove pure Di Maio si era recato non molti giorni fa.
Chi vorrà viaggiare in Islanda, poi, potrà sottoporsi al test sierologico per evitare la quarantena.
Il messaggio di Di Maio
“Nelle ultime due settimane siamo stati molto impegnati sul fronte dei flussi turistici. C’erano Stati esteri che inizialmente avevano chiuso all’Italia e agli italiani, ma il nostro Paese è sempre stato trasparente, abbiamo mostrato i dati epidemiologici, ci siamo impegnati e alla fine hanno cambiato idea. Con il dialogo, il lavoro costante e l’umiltà si ottengono sempre i risultati. Per la prossima settimana stiamo già pianificando altre missioni, in Svizzera e in Turchia”, ha scritto il ministro degli Esteri su Facebook.
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