Il noto artista di strada partenopeo Jorit, che da sempre vivacizza la città con le sue opere in cui ritrae personaggi famosi o storici sulle mura di palazzi o nei vicoli, ha firmato un nuovo murale a Barra, quartiere situato nella parte orientale del capoluogo campano.
Protagonista dell'opera è George Floyd, l'afroamericano ucciso dalla polizia a Minneapolis durante un fermo immortalato da un telefonino, le cui immagini hanno fatto il giro del mondo suscitando indignazione e rabbia, mentre negli Stati Uniti sono scoppiate rivolte nelle grandi città, che hanno persino costretto il presidente Trump a rifugiarsi nel bunker.
Al centro del murale c'è proprio il volto di Floyd. Con lui ci sono anche Lenin, il rivoluzionario russo che incarna l'opposizione al capitalismo, così come Martin Luther King, Malcom X ed Angela Davis, il gotha della lotta per i diritti degli afroamericani negli Stati Uniti.
"...L'ennesimo omicidio impunito di un sistema feroce e spietato contro i più deboli," scrive Jorit nel testo del suo post su Instagram.
Il murale, a differenza di altre opere dell'artista, è stato realizzato sul tetto di un palazzo privato e non in strada.
Ieri è stato riferito che l'accusa contro Derek Chauvin, il poliziotto che ha spinto il suo ginocchio sul collo di Floyd disteso a faccia a terra, è stata resa più pesante, passando ad omicidio di secondo grado da omicidio colposo: se riconosciuto colpevole, rischia una condanna a 40 anni di reclusione.
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