Secondo il ministro degli Esteri, ex capo politico del Movimento 5 Stelle, in questo momento il taglio dello stipendio dei parlamentari non sarebbe solo un gesto simbolico, ma un aiuto concreto per i cittadini in difficoltà per il lungo lockdown e per chi ha combattuto in prima linea contro il virus.
"In questi giorni si sta tornando a parlare del taglio dello stipendio dei parlamentari. Un gesto simbolico? Non solo, perché con le somme che si andrebbero a risparmiare avremmo la possibilità di aiutare persone in difficoltà, così come si potrebbe dare sostegno ai nostri ospedali, alle forze dell'ordine o alla Protezione Civile", scrive Di Maio in un post su Facebook pubblicato questa sera.
Di Maio ricorda l'esempio del Movimento Cinque Stelle, i cui deputati sin dall'inizio restituiscono parte dello stipendio.
"Un Movimento che si taglia lo stipendio da sempre, ad oggi infatti oltre 110 milioni di euro sono stati restituiti e usati per aiutare i nostri cittadini. Proprio di recente abbiamo donato 3 milioni di euro alla Protezione Civile per l'acquisto di strumenti necessari alla terapia intensiva".
L'esponente pentastellato evidenzia come l'appello sia rivolto a tutte le forze della politica italiana, che non dovrebbe perdere l'occasione con questo gesto "di essere davvero vicina ai cittadini".
"Abbiamo fatto un appello a tutte le forze politiche, ma non è arrivata ancora nessuna risposta. Ve lo dico con grande sincerità: gli italiani non si meritano questo silenzio".
Via social ha contestato la legittimità dell'appello di Di Maio il senatore di Fratelli d'Italia Giovanbattista Fazzolari.
il Luigi #DiMaio che racconta quanto sarebbe utile tagliare gli stipendi dei parlamentari per recuperare risorse, è lo stesso che ha regalato in piena epidemia #Coronavirus 80 milioni a Tunisia e Bolivia? Chiedo per un amico bengalese interessato alla generosità della Farnesina.
— Giovanbattista Fazzolari 🇮🇹 (@GioFazzolari) May 5, 2020
Secondo il bollettino della Protezione Civile sulla situazione epidemiologica di Covid-19, in Italia oggi si contano 98.467 malati, 85.231 guariti e 29.315 deceduti, per un totale di 213.013 casi dall'inizio dell'epidemia.
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