L’Unità specialistica per la cura dell’Ictus dell’Ospedale Cardarelli di Napoli, il centro stroke, evidenzia un aumento di casi di “eventi cerebrali acuti” di tipo trombotico ed emorragico in pazienti malati di Covid-19.
Tra l’11 marzo e l’11 aprile si sono verificati 4 casi su pazienti di età compresa tra i 50 e i 60 anni, che significano un aumento del 20%. Lo riporta Il Mattino di Napoli.
Il Mattino di Napoli ha intervistato il primario di neuroradiologia del Cardarelli, Mario Muto, il quale ha confermato che gli eventi cosiddetti stroke, non si sono verificati solo in Campania, ma anche a Bergamo e Brescia, dove l’aumento dei casi è stato del 75%.
Il professore spiega che la letteratura medica ora disponibile sul coronavirus Sars-CoV-2, ha portato alla luce la reazione immunitaria infiammatoria che il virus determina nel corpo umano, con il conseguente sviluppo di “vasculiti”, spiega intervistato da Il Mattino. Le vasculiti possono “correlarsi a un aumento dell’incidenza secondaria di trombosi cerebreali e periferiche” non solo nell’immediato, ma anche a distanza di giorni dalla guarigione.
E le evidenze spiega il professore, sono giunte anche da Manhattan negli USA, dove sarebbero raddoppiati i casi di persone, anche giovani, morti per ictus e che avevano contratto il nuovo coronavirus, senza neppure essersi accorti di averlo contratto.
Cliccando sul bottone "Pubblica", conferisce il proprio pieno consenso all'utilizzo dei dati del proprio account Facebook perchè le venga data la possibilità di commentare le notizie sul nostro sito mediante l'utilizzo di questo account. Può consultare nel dettaglio le modalità di utilizzo dei dati nella sezione Informativa sull’utilizzo dei dati personali.
Può ritirare il proprio consenso cancellando tutti i commenti che ha scritto.
Tutti i commenti
Mostra nuovi commenti (0)
In risposta (Mostra commentoNascondi commento)