Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia non attende e nella sua Regione da questa sera consente ai cittadini di concedersi una passeggiate e di fare attività sportiva all’aria aperta.
Inoltre in Veneto dalle ore 18.00 di lunedì 27 aprile, grazie all’ordinanza firmata dal governatore, sarà possibile raggiungere la seconda casa purché si trovi nel confine regionale veneto e anche di raggiungere la propria barca se ormeggiata in un comune del Veneto.
Consentita nel Veneto, sempre da oggi, anche l’attività di vendita di cibo take away ad un esercente che abbia il proprio mezzo su strada.
Le precisazioni di Zaia: no assembramenti
Si può uscire di casa, farsi la propria passeggiata e anche andare in bicicletta o usare altro mezzo, ma gli assembramenti restano vietati. La passeggiata e l’attività motoria all’aperto, inoltre, sono limitate al proprio comune di residenza.
Zaia ha anche detto durante la consueta conferenza stampa quotidiana, che è al lavoro con altri governatori per fare pressione sul governo affinché “possa rivedere alcuni step che si è dato, perché oltre che responsabilità ci vuole anche equità”.
Zaia: “Bisogna aprire”
La parola d’ordine per Zaia è “aprire”, perché “il momento storico” in cui siamo dice che abbiamo “test sierologici, test rapidi, terapie e cure che non avevamo solo due mesi fa”.
Commentando le scelte del Dpcm presentate dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte ieri sera, Zaia aggiunge: “Si poteva e si doveva fare uno sforzo in più”.
Non ha nulla contro il comitato scientifico Zaia, ci tiene a precisarlo, però “ci sono esperienze che aiutano a trovare una situazione di equilibrio”, ed ha aggiunto: “Non possiamo diventare un laboratorio o delle cavie, dobbiamo anche vivere”.
E lancia un messaggio politico chiaro portando l’esempio degli incidenti stradali. Non chiudiamo le strade perché ci sono gli incidenti. “Lo scienziato dirà la sua, che bisogna andare in giro con gli scafandri”, ma chi governa deve “trovare una condizione di equilibrio, non politica ma di sostenibilità”.
Non giochiamo a battaglia navale con il Governo
E per stemperare i toni ed evitare le eventuali polemiche che teme possano suscitare le sue decisioni che entreranno in vigore a partire dalle ore 18.00 di lunedì 27 aprile, dice che la sua intenzione non è una “prova muscolare”, “non stiamo giocando a battaglia navale con il governo”, cerchiamo solo di dare risposte concrete alle esigenze dei cittadini.
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