I carabinieri della stazione dei comuni di San Vitaliano e di Marigliano in provincia di Napoli, hanno chiuso una fabbrica abusiva di mascherine sprovviste di marchio CEE e di ogni autorizzazione. L’imprenditrice, una donna di 44 anni di Scisciano (Napoli), è stata denunciata per frode in commercio e contraffazione.
Secondo il nucleo NAS dei Carabinieri le mascherine erano potenzialmente pericolose per la salute delle persone, perché non solo sprovviste delle autorizzazioni ma perché non testate dagli enti di certificazione indicati dal Ministero della Salute.
Le mascherine venivano realizzate con semplice stoffa e ben 11mila erano già pronte per essere immesse sul mercato nazionale.
I carabinieri hanno posto sotto sequestro anche i locali e le attrezzature utilizzate per la produzione delle mascherine non a norma.
Alcuni giorni la Protezione civile ha autorizzato le farmacie a vendere mascherine e presto verranno fissati i prezzi come richiesto da Federfarma. Le farmacie diventano quindi un canale controllato e sicuro per la vendita e l'acquisto delle mascherine.
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I #Carabinieri di San Vitaliano e Marigliano, unitamente ai colleghi del NAS Napoli hanno denunciato la responsabile di un'azienda tessile per frode in commercio: sequestrate 11mila mascherine prive dei requisiti sanitari e potenzialmente dannose per la salute.#PossiamoAiutarvi pic.twitter.com/7EYrR5XtIu
— Arma dei Carabinieri (@_Carabinieri_) April 23, 2020
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