Il primo ministro Conte nella sua informativa al Senato ha spiegato la posizione adottata dal governo sul Meccanismo Europeo di Stabilizzazione.
"All'Italia serve altro" - ha detto Conte parlando del MES.
La crisi in atto secondo il premier italiano, non è trattabile con "strumenti modesti e basati su accordi intergovernativi come il MES, nati per risolvere crisi di natura economica".
In vista del prossimo incontro tra i leader europei, in programma il 23 aprile e che Conte non ritiene "risolutivo", il premier italiano ha illustrato l'impostazione seguita dall'Italia nel negoziato.
"Valutare attentamente i dettagli dell'accordo, solo allora potremmo valutare in via conclusiva se questa linea di credito pone condizioni, quali condizioni, e discutere se il regolamento è conforme all'interesse nazionale" ha precisato Conte.
Pur riconoscendo le difficoltà a livello europeo, dove ci sono paesi come la Spagna che hanno inizialmente appoggiato la posizione italiana, ma non sono contrari all'accesso ai fondi del MES per spese sanitarie, il primo ministro italiano ha voluto sottolineare che l' "ultima parola spetterà al parlamento".
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