In un'intervento alla trasmissione Quarta Repubblica, l'ex premier ha fatto il punto sulla situazione legata alla diffusione del Covid-19, in Italia, sottolineando come in questo momento per gli italiani la cosa più importante sia di trovare una via d'uscita:
"Non sosterremo Conte, ma poi servirà altro. Agli italiani interessa come uscire dall'emergenza", sono state le sue parole.
Il Cavaliere non ha risparmiato critiche alle misure economiche del governo ed in particolare al cosiddetto Decreto Liquidità, definito inadatto a causa delle sue lunghe tempistiche, invitando la politica ha pensare al bene del Paese:
"Non va bene per i tempi lunghi. Noi abbiamo messo sul tavolo proposte con spirito costruttivo anche se questo governo delle quattro sinistre non lo potremo mai sostenere. Come ha detto Papa Francesco i politici nella pandemia devono cercare il bene del Paese e non del proprio partito. Ci vuole un governo più efficiente e rappresentativo. In quel momento sarà il centrodestra unito a decidere cosa fare. Invito tutta Forza Italia ad astenersi dal prefigurare scenari che sono ancora molto lontani. All'Italia interessa come uscire dall'emergenza sanitaria ed economica", ha continuato l'ex presidente del Consiglio.
Sostegno alla Lombardia
Commentando la drammatica situazione in Regione Lombardia, la stessa in cui risiede e per distacco la più colpita nel Paese, Berlusconi ha esortato l'opinione pubblica e la stampa ad astenersi dal fare processi in questo momento di gravissima emergenza:
"Il sistema sanitario lombardo ha dovuto affrontare una situazione drammatica. La Regione ha operato sulla base delle linee guida dell'Oms e dal governo. Se ci sono stati errori perché imputarli alla Lombardia? Se qualcuno ha sbagliato ci sarà il momento di fare tutte le inchieste del caso ma con l'obiettività e la serenità e non sull'onda degli attacchi che leggo su alcuni giornali", ha chiarito Berlusconi.
Sulle responsabilità della Cina
Per Berlusconi, inoltre, il mondo dovrà prima considerare quelle che sono state le responsabilità del governo di Pechino nella diffusione del virus, legate essenzialmente al colpevole ritardo nella divulgazione di informazioni essenziali:
"Il tentativo di tenere nascosto il virus è stato deprecabile e ha avuto come conseguenza il dilagare dell'epidemia. Non mi sembra che la Cina esca bene da questa vicenda. Credo invece che il mondo libero ne uscirà più consapevole del pericolo di una egemonia globale di un totalitarismo comunista nel XXI secolo. Ne uscirà questo nostro mondo più determinato e capace di rispondere in modo unito e coerente", ha concluso il Cavaliere.
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