Recidiva e incurante della sospensione dal servizio, Renata Sciortino, funzionaria di Riscossione Sicilia, continuava a contattare contribuenti che dovevano pagare cartelle esattoriali con la promessa di sconti e rateizzi facilitati. Nulla di quanto i contribuenti versavano andava effettivamente nelle casse dello Stato, tutto finiva nei centri scommesse e sulle piattaforme gioco online.
La Guardia di Finanza l’ha arrestata ponendo fine alla sua attività illecita di falsa rateizzazione e rottamazione di cartelle esattoriali presso Riscossione Sicilia.
Al momento la funzionaria infedele è indagata per peculato e autoriciclaggio, 7 le vittime accertate ma potrebbero essercene anche delle altre. Secondo le indagini si sarebbe impossessata di 200mila euro, di cui 163mila le erano state sequestrate in precedenza dal nucleo di polizia economico finanziaria delle Fiamme Gialle.
Le indagini
L’arco temporale della frode messa in atto da Renata Sciortino riguarderebbe il periodo 2017 – 2019. Secondo le indagini i contribuenti erano in buona fede e nulla sapevano dell’imbroglio.
La funzionaria infedele sceglieva con oculatezza le sue “vittime”, tra esse vi sono una congregazione religiosa e una comunità alloggio per donne vittime di violenza.
La funzionaria infedele non versava neanche un euro di quanto le veniva dato, ma distraeva tutte le somme depositandole su conti gioco per effettuare scommesse online e riciclare così le somme indebitamente percepite.
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