Un ennesimo atto di intolleranza nel torinese nel giro di pochi giorni. Sulla porta di casa di Marcello Segre, presidente dell'associazione Piemonte Cuore Onlus, è appara una stella di David assieme alla scritta "Jude". Un gesto che rievoca la terribile storia dei rastrellamenti, perché esattamente così, con la parola tedesca Jude, i delatori indicavano alle SS naziste la presenza di ebrei in una abitazione.
La Digos ha avviato le indagini per verificare le possibili connessioni con un episodio analogo, avvenuto proprio a ridosso del giorno della Memoria. Il 24 gennaio, a Mondovì, sulla porta di casa di una ex deportata, Lidia Beccaria Rolfi, era apparsa la scritta "Juden hier", accompagnata da una stella di David.
Nei giorni successivi, sulla porta di casa di una attivista Anpi erano comparse alcune scritte naziste, accompagnate da rune e svastiche, mentre il 27 gennaio era apparsa sul muro di casa della figlia di una staffetta partigiana la scritta "Crepa sporca ebrea".
"Ennesimo intollerabile episodio di violenza antisemita. - queste le parole utilizzate dall'ex ministro Valeria Fedeli per commentare l'accaduto - Questa volta a Torino dove è stata tracciata una Stella di David sulla porta di Marcello Segre. Tutta la mia solidarietà e impegno a non essere indifferenti e #conoscerelastoria contro ogni forma di #antisemitismo".
Ennesimo intollerabile episodio di violenza antisemita. Questa volta a Torino dove è stata tracciata una Stella di David sulla porta di Marcello Segre. Tutta la mia solidarietà e impegno a non essere indifferenti e #conoscerelastoria contro ogni forma di #antisemitismo
— valeria fedeli (@valeriafedeli) February 9, 2020
"Ennesimo episodio di antisemitismo. - scrive Chiara Gribaudo, deputata del PD - Sulla porta di casa di Marcello Segre a Torino disegnata la stella di David. A lui va la nostra solidarietà. Continua il nostro impegno contro chi vuole cancellare storia e memoria, coltivando odio. Un ritorno del passato che non consentiremo".
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