L'aereo era partito nella serata di ieri, venerdì 17 gennaio, verso le 20.00 dall'aeroporto "Costa Smeralda" di Olbia e avrebbe dovuto raggiungere Roma. Pochi minuti dopo il decollo, sono stati gli stessi passeggeri seduti in coda ad avvertire l'odore acre di bruciato e avvisare l'equipaggio di bordo.
Quando la cabina si è riempita di fumo, il personale di bordo ha immediatamente avviato le procedure di sicurezza previste in caso di incendio, ovvero chinarsi verso il pavimento per non respirare il fumo. Tuttavia diversi passeggeri hanno accusato malori a causa del fumo e alcuni hanno sofferto di attacchi di panico.
Una passeggera, intervistata a radio Capital, ha parlato di "venti minuti di panico estremo. Nonostante tutto sia durato poco è sembrato interminabile".
Il comandante dell'aereo, che aveva immediatamente chiesto alla torre di controllo il permesso di rientrare, ha effettuato senza problemi l'atterraggio di emergenza. Una volta a terra i passeggeri sono stati soccorsi dai medici, che hanno constatato come l'incidente non abbia causato nessun serio danno alla salute delle persone a bordo.
L'aereo, un boeing 737- della compagnia, è stato sottoposto a verifiche tecniche. I passeggeri sono successivamente ripartiti per Roma su un altro velivolo giunto appositamente da Milano.
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