Un’ambulanza del 118 di Napoli è stata letteralmente presa d’assalto e dirottata da un gruppo di giovani partenopei del rione delle Case Nuove, quartiere ubicato tra il Porto della città e la stazione ferroviaria e che comprende anche l’ospedale S. Maria di Loreto Nuovo (conosciuto come Loreto Mare).
I giovani neo pirati di ambulanze, sono entrati nel pronto soccorso ed hanno sequestrato il team dell’ambulanza postazione Ferrovia, che in quel momento terminava un soccorso. Il personale dell’ambulanza è stato costretto a salire sul mezzo di soccorso e a seguirli sotto minaccia.
Alcuni giovani, riporta Il Mattino di Napoli, sono anch’essi saliti a bordo dell’ambulanza ed hanno continuato a minacciare il personale medico e paramedico per l’intero tragitto.
I dirottatori di ambulanze hanno condotto il personale sanitario nei pressi di un garage del rione, dove un folto nugolo di persone allarmate e incattivite si sono unite ai giovani pirati di ambulanze, intimando ai sanitari di occuparsi di un 16enne in lacrime, che aveva una semplice distorsione al ginocchio.
A nulla è valso il parere del medico dell’ambulanza, che li rassicurava di un problema all’articolazione del ginocchio di lieve entità. Il personale del 118 è stato costretto dalle intimidazioni a caricare il 16enne sull’ambulanza e a condurlo presso il vicino nosocomio.
La denuncia
Il personale dell’ambulanza del 118 ha denunciato l’accaduto ed è stato assistito dai colleghi del Pronto Soccorso del Loreto Mare per le conseguenze psicosomatiche.
Il personale è sostenuto anche dall’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, che denuncia come questo sia già il quinto caso dall’inizio dell’anno.
Resta da capire come sia stato possibile dirottare un’ambulanza che si trovava all’interno dell’ospedale, dove vi è un servizio di vigilanza armata privata.
Ma va anche ricordato che negli ospedali partenopei, non è più presente il drappello di Polizia che una volta fungeva da forte deterrente contro angherie e prepotenze, che negli ospedali di Napoli sono un male endemico da decenni.
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