Antonio Scotto, dirigente nazionale del movimento di sinistra Articolo 1 e ex deputato di Sel, è stato aggredito durante la notte di Capodanno Venezia, assieme alla moglie e al figlio. L'episodio, spiega Scotto in una nota pubblicata su Facebook, sarebbe avvenuto in piazza San Marco attorno alla mezzanotte, mentre la gente si accingeva a celebrare l'anno nuovo.
Un gruppo di 8 ragazzi si sarebbe avvicinato lanciando slogan fascisti e insulti antisemiti. Alle richieste di smetterla, avrebbero risposto con la violenza, addirittura prendendosela con un passante intervenuto in difesa della famiglia.
"Urlavano "duce tu scendi dalle stelle" e "anna frank l'abbiamo messa nel forno" immediatamente dietro di me" ha scritto Scotto. "Mi sono girato verso di loro e ho detto di smetterla, ero spaventato per mia moglie e mio figlio quattordicenne.
Hanno rincarato la dose urlando "duce duce". Ho ripetuto che era inaccettabile che in un giorno di festa dicessero quelle castronerie. Sono passati dalle parole ai fatti. Uno, due, tre cazzotti in faccia. Sangue dal naso ma per fortuna nessuna frattura".
La moglie, Elsa Bhertolet, racconta che i ragazzi avrebbero fatto il saluto romano. "Si mettono a urlare: “Duce, duce .....” con mano alzata, si gira mio marito che prima non le aveva sentito cantare: “Basta!!!!” e boum si prende botte in faccia da vari lati, poi si mette di mezzo un ragazzo per aiutarci e lo picchiano pure lui, visibilmente abituati al fatto, poi fuggono come dei vigliacchi che sono", scrive su Facebook.
Scotto ha sottolineato che il ragazzo ventenne, venuto in suo soccorso, sarebbe stato picchiato "di brutto" e che dopo il pestaggio gli 8 aggressori, a volto coperto, si sarebbero dileguati. L'ex deputato ha esposto denuncia per l'accaduto e ha anche espresso la sua gratitudine verso le forze dell'ordine e la magistratura, per il lavoro d'indagine portato avanti.
"Le forze dell'ordine e la magistratura si stanno adoperando per identificarli: piazza San Marco è una dei luoghi più controllati del mondo - ha scritto Scotto - Li ringrazio davvero per il lavoro straordinario di queste ore".
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