Nelle questure italiane è stata diffusa un'ordinanza che mette in guardia circa possibili attacchi terroristici a danno di "stazioni di servizio per il rifornimento di carburante nonché di gasdotti e oleodotti".
I servizi d'intelligence europei, infatti, avrebbero segnalato "la divulgazione tramite il web di messaggi di natura jihadista contenenti minacce nei confronti dell'America, dei Paesi dell'Unione europea (Italia compresa) e dei loro obiettivi, con particolare riferimento alle stazioni di servizio per il rifornimento di carburante nonché di gasdotti e oleodotti".
La circolare, come riportato da Il Giornale contiene un invito per le forze dell'ordine a "rafforzare le misure di vigilanza e controllo del territorio a tutela degli obiettivi sensibili".
Tra gli altri luoghi nei quali saranno strette le maglie delle forze dell'ordine figurano poi anche i luoghi con maggior affluenza di cittadini quali piazze, strade e centri di aggregazione.
Particolare attenzione verrà poi prestata alle auto parcheggiate e ai cassonetti dei rifiuti, che potrebbero celare degli ordigni esplosivi.
Ma per Lamorgese "non c'è emergenza sicurezza"
Per il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese, tuttavia, non esiste "un'emergenza sicurezza", quanto piuttosto "la sicurezza percepita, che fa leva su altri aspetti".
Il terrorismo, come ha spiegato il ministro in occasione della festa del Foglio, non sarebbe "solo di matrice islamica".
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