Promossa anche la carne di suino, che negli ultimi 25 anni ‘ha fatto la dieta’ e ora contiene meno grassi e colesterolo di prima.
Lo riporta Unapros, l’Unione degli allevatori e produttori di carne suina, che ha avviato un progetto con il Ministero delle politiche agricole (Mipaaf) e con la collaborazione dell’Ismea per far conoscere come è evoluta nel tempo la qualità della carne di suino italiana.
Il progetto condotto da Unapros, ha permesso di portare alla luce un dato molto importante sul cambiamento che gli allevatori di suini hanno apportato alla loro gestione degli animali. La carne di suino ha un contenuto lipidico più basso e un livello di proteine cresciuto di pari passo con la percentuale di vitamine e di sali minerali.
Nel corso del tempo i lipidi sono gradualmente diminuiti, tanto che oggi il contenuto in grassi di un suino è del 58% in meno rispetto a 25 anni fa.
Per ottenere questo risultato, gli allevatori hanno modificato lo stile di allevamento degli animali ponendo più attenzione allo stile di vita condotto dal suino.
Grazie a tali miglioramenti, nella salsiccia, tra i prodotti più consumati dai clienti, la quantità di grassi è diminuita del 15% e di conseguenza anche il colesterolo.
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