L’ex premier e fondatore di Italia Viva Matteo Renzi ha replicato alle accuse arrivate dai suoi ex colleghi di partito del Pd e dal Movimento Cinque Stelle, che aveva preso le difese del premier Conte e aveva paventato il ritorno alle urne ("basta giochini, o si voti").
Per Renzi al di là del suo destino personale e quello dello stesso premier Conte la cosa più importante è evitare che Salvini stravinca, come successo domenica scorsa in Umbria.
"Ma poi, vogliamo dirla tutta? A chi volete che importi del destino personale di Giuseppe Conte o anche del mio. Chi se ne frega di Conte. Che cosa ne so se è possibile dar vita o meno a un altro governo in questa legislatura, forse sì, forse no, non è questo il tema... Qui il tema è come evitare che in Emilia-Romagna e poi in Italia finisca com’è finita dopo la foto di Narni, e cioè che stravinca Matteo Salvini. Che cosa vogliono scattare, una bella foto di Carpi?", le parole di Renzi al Corriere della Sera.
Tra quelli del suo ex partito a non prenderla bene su tutti il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, che con un tweet aveva messo in chiaro che il governo presieduto da Conte è l'ultimo della legislatura.
Repetita iuvant: il Governo Conte è l’ultimo di questa legislatura. Chi lo indebolisce con fibrillazioni, allusioni, retroscena di palazzo, fa il gioco della destra. Forse sarebbe ora di smetterla.
— Dario Franceschini (@dariofrance) November 2, 2019
Renzi ha reagito così: "Per quale motivo se la prendono con me? Pensano che mi smarchi sulle tasse? Io ho semplicemente fatto notare che, spostando di soli due mesi il taglio del cuneo fiscale, risolviamo contabilmente molti problemi...".
Renzi ha cercato di motivare la sua opposizione alle tasse contro la plastica e le bevande zuccherate, che sono prevista nella bozza della manovra.
"Andate a chiedere a Stefano Bonaccini (presidente Regione Emilia-Romagna - ndr), che guida la prima Regione italiana per imballaggi, la stessa che andrà al voto a fine gennaio, se è d’accordo o meno con la legge sulla plastica... Ci sono tantissime soluzioni che si possono trovare evitando una stangata e magari evitando di perdere com’è successo in Umbria. Vale anche per i produttori di agrumi in Sicilia, che saranno colpiti dalla tassa sulle bevande zuccherate...".
Nel frattempo critiche a Renzi arrivano anche da un altro fuoriuscito del Pd, l'eurodeputato Carlo Calenda, sospettoso che Italia Viva stia preparando un trappolone al governo oppure abbia problemi di comunicazione.
"Potresti spiegare perché #ItaliaViva in CdM ha licenziato manovra e tasse e in riunione di maggioranza appoggiato la Castelli contro Gualtieri su tasse auto? Perché delle due l’una o avete gravi problemi di comunicazione interna o è una trappolona tesa al Governo per distinguervi", il tweet di Calenda.
Potresti spiegare perché #ItaliaViva in CdM ha licenziato manovra e tasse e in riunione di maggioranza appoggiato la Castelli contro Gualtieri su tasse auto? Perché delle due l’una o avete gravi problemi di comunicazione interna o è una trappolona tesa al Governo per distinguervi https://t.co/C6NjBXbYyf
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) November 3, 2019
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