Il gruppo sommozzatori della Guardia costiera ha recuperato 7 dei 12 corpi che giacciono a 60 metri di profondità nel relitto naufragato lo scorso 7 ottobre.
Tra i corpi recuperati anche quello del piccolo bimbo della giovane donna che lo portava con sé, e che gli inquirenti ipotizzano sia la madre. La notizia è stata data da Adnkronos.
I corpi sono stati composti sulla motovedetta della Guardia costiera da cui si sono calati i sommozzatori, saranno quindi portati al molo Favaloro di Lampedusa per i dovuti rilievi che serviranno a identificare, dove possibile, l’identità delle salme.
Le operazioni sono per ora state interrotte, ma domani riprenderanno per tentare il recupero delle altre salme presenti dentro e fuori dall’imbarcazione inabissatasi il 7 ottobre scorso al largo di Lampedusa.
I corpi sono stati individuati con il supporto di un drone subacqueo, il rov della Guardia costiera.
Le ricerche continueranno per escludere che non vi siano altre salme da recuperare, come purtroppo ha ipotizzato il Procuratore aggiunto di Agrigento Salvatore Vella.
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