L'Istat ha presentato i dati elaborati a seguito della revisione generale programmata a distanza di cinque anni dei Conti Economici Nazionali, conformemente alle direttive europee con l'introduzione di innovazioni e miglioramenti di metodi e di fonti.
Nel 2018 la crescita complessiva del Prodotto Interno Lordo è stata pari allo 0,8% rispetto all'anno precedente, con una revisione al ribasso di 0,1 punti percentuali rispetto alla stima diffusa ad aprile, che dava il Pil in aumento dello 0,9%.
Secondo l'Istat, "sulla base dei nuovi dati, il Pil in volume è cresciuto nel 2017 dell’1,7%, con una revisione nulla rispetto alla stima di aprile. Mentre il tasso di crescita dell'economia italiana nel 2016 è stato migliorato all’1,3% rispetto all'1,1% della stima precedente.
La pressione fiscale complessiva nel 2018 è risultata essere pari al 41,8%, registrando un miglioramento rispetto al 42,1% stimato ad aprile.
Relativamente all'indebitamento dell'amministrazione pubblica in rapporto con il Prodotto Interno Lordo, L’indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil è pari nel 2018 al 2,2% segnando così una correzione in crescita rispetto alla stima precedente, che dava il deficit al 2,1% del Pil. Ciononostante il dato resta migliore al 2,4% del 2017.
Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici ha segnato nel 2018 una crescita dell’1,8% in valore nominale e dello 0,9% in termini di potere d’acquisto, ha aggiunto l'Istat.
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