La signora, incensurata, non riusciva ad incutere abbastanza timore negli impiegati degli uffici postali, nonostante facesse il proprio ingresso armata di pistola.
In seguito a un'inchiesta portata avanti dai Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Luino l'avventura della novella 'signora Lupin' è già arrivata al capolinea e per lei sono scattate le manette.
Tra il 22 e il 29 agosto scorsi la donna aveva tentato senza successo di rapinare gli uffici postali di Cassano Valcuvia, Cremenaga e Montegrino Valtravaglia.
In tutti gli episodi la rapinatrice non era stata presa sul serio dagli impiegati postali, vedendosi così ogni volta costretta a battere in ritirata senza un centesimo in tasca.
Le forze dell'ordine, dopo i primi due tentati colpi, si sono messi sulle tracce della donna, identificandola grazie alla registrazione di alcune telecamere di sorveglianza, che hanno permesso di individuare la sua auto.
Così sabato scorso i Carabinieri si sono presentati presso l'abitazione della donna, dove sono stati anche rinvenuti gli abiti utilizzati in occasione dei mancati colpi, e l'hanno messa in stato di fermo, confermato ieri dal GIP di Varese.
Dopo gli interrogatori la donna ha ammesso di aver effettivamente cercato di portare a termine i reati a lei ascritti senza tuttavia riuscire a fornire una spiegazione dei motivi che l'hanno spinta a tali gesti.
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