Dai primi risultati sui controlli delle Fiamme Gialle sul provvedimento fortemente voluto dai pentastellati emerge che il 70% di chi ha ricevuto il sussidio non ne aveva diritto.
Lo ha dichiarato in un'intervista ad ItaliaOggi il viceministro dell'Economia, il leghista Massimo Garavaglia.
"Oltre il 70% di chi riceve il reddito di cittadinanza non avrebbe diritto", ha detto Garavaglia.
Tuttavia il viceministro ha chiarito che il dato è ancora grezzo, spiegando come "gran parte di coloro ai quali è stato erogato il reddito di cittadinanza risulta non titolare".
Per Garavaglia questo significa "che si può intervenire aumentandolo per chi ha veramente bisogno".
Infine ha rilevato la mancanza dei decreti attuativi al provvedimento e l'impossibilità dei comuni di chiamare i beneficiari del sussidio ai lavori socialmente utili.
"Aggiungo inoltre che mancano ancora i decreti attuativi che consentono ai comuni di chiamare i beneficiari del reddito di cittadinanza per prestare servizi socialmente utili".
Ha commentato le dichiarazioni di Garavaglia Massimo Bagnoli, amministratore unico del Centro di Assistenza Fiscale della Confederazione Italiana Agricoltori (Caf Cia) e coordinatore della Consulta nazionale Caf. All'agenzia Adnkronos ha sostenuto che si tratterebbe di "numeri esagerati."
"Il 70% dei percettori del reddito di cittadinanza sarebbe irregolare? Mah... A me sembra un numero esagerato perché significherebbe che su 1,2 milioni di domande circa 800.000 non hanno i requisiti a posto".
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