Le autorità norvegesi hanno ricevuto la richiesta di estradare Najmuddin Faraj Ahmad ieri, 31 luglio. Attualmente il procuratore generale del regno la sta esaminando. Lo rende noto oggi il sito del Ministero della Giustizia del paese.
Najmuddin Faraj Ahmad, noto come mullah Krekar, sessantunenne originario del Kurdistan iracheno, è stato arrestato a Oslo su richiesta del Governo italiano il 16 luglio scorso. Un giorno prima era stato condannato a 12 anni di reclusione dalla Corte d'Assise di Bolzano con l’accusa di associazione con finalità di terrorismo, incluso quello internazionale. L’arresto è avvenuto nella residenza dell’uomo nella capitale norvegese.
Italia krever mullah Krekar utlevert. https://t.co/vx8kkCYdLR
— Knut W. Hermansen (@KnutWHermansen) August 1, 2019
Nel 2012 il mullah Krekar è stato accusato di aver rivolto minacce di morte a politici e di aver incoraggiato attacchi suicidi in Norvegia ma è stato dichiarato non colpevole.
Najmuddin Faraj Ahmad aveva già fondato un gruppo terroristico Ansar al Islam, il cui obiettivo era la fondazione di uno stato islamico nel Kurdistan. Tuttavia l’organizzazione è stata smantellata. Il mullah Krekar si associa anche alla cellula jihadista Rawthi Shax, della quale l’uomo sarebbe stato il fondatore, nonché il capo spirituale. La cellula jihadista è stata smantellata in seguito a un’indagine del Ros di Trento nell’autunno del 2015, secondo i cui esiti il mullah Krekar e i suoi complici stavano progettando attentati in Europa.
Krekar, arrivato in Norvegia nel 1991, ha ottenuto asilo politico come la vittima delle politiche di Saddam Hussein in Iraq.
L'islamista curdo ha pregato per i terroristi islamici entrati in azione nella redazione di Charlie Hebdo a Parigi. È sempre stato considerato un uomo pericoloso da molti servizi segreti.
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