Il Consiglio dell’Emiglia-Romagna ha trascorso quasi 40 ore di votazioni prima di approvare nella notte scorsa la legge volta a contrastare le discriminazioni omofobe. Il via libera è arrivata con i voti favorevoli della maggioranza di centrosinistra, Pd, Sinistra italiana, 5 Stelle e Misto (Gian Luca Sassi e Silvia Prodi). 10 voti contrari sono giunti da Lega, Fi e Fdi.
La discussione ha avuto inizio martedì mattina ma sono stati presentati 1.787 emendamenti da parte della centrodestra e giovedì pomeriggio è partita la maratona di votazioni praticamente senza sosta. Ci sono state solo delle piccole pause per un caffè, per andare in bagno o rinfrescarsi.
La legge regionale contro l’omotransfobia ha come obbiettivo il contrasto delle discriminazioni e delle violenze determinate dall’orientamento sessuale o dall'identità di genere.
Ci sono stati alcuni voti contrari sull’articolo 12, che blocca gli aiuti per quelle associazioni che nello svolgimento delle proprie attività realizzano, organizzano o pubblicizzano la surrogazione di maternità. Contro questo articolo si sono pronunciati Silvia Prodi (Misto), Igor Taruffi (Si), Daniele Marchetti (Ln) e Silvia Piccini e Andrea Bertani (M5s).
"La dignità delle persone non si ferma con l'ostruzionismo. L'Emilia-Romagna fa un passo avanti importante, affermando il diritto alla piena autodeterminazione di ogni persona in ordine al proprio orientamento sessuale e alla propria identità di genere. Fissiamo un principio che mai deve essere messo in discussione, e cioè che ogni persona vale in quanto tale, per ciò che è", ha affermato presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.
Approvata questa notte legge contro le #discriminazioni e le violenze determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere, dopo 40 ore di seduta fiume dell'Assemblea legislativa.
— Stefano Bonaccini (@sbonaccini) July 27, 2019
La #dignità delle persone non si ferma con l'ostruzionismo.#siamoEmiliaRomagna pic.twitter.com/ClXINCi9dZ
Secondo il consigliere Michele Facci (Fdi) la legge approvata è “una legge che crea corsie preferenziali, di forte impatto ideologico, che vuole promuovere il concetto omosessualista, che invoca tutele che, in realtà, già esistono”. Andrea Galli (Fi), commentanto la decisione ha detto che “i sessi sono due”.
Fratelli d'Italia in @AssembleaER a contrastare l'approvazione della legge sulla #omotransnegativita, che vuole imporre il pensiero unico omosessualista. Ostruzionismo a oltranza, fino alla fine!
— Michele Facci 🇮🇹 (@michelefacci) July 25, 2019
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